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Sinner soddisfatto dell’esordio: “Peccato fosse un derby, i primi match nascondono sempre delle insidie”

Il numero 1 del mondo ha esordito con un successo in tre set su Nardi. Nel prossimo turno troverà l’australiano Vukic

di | 01 luglio 2025

Wimbledon, la stretta di mano tra Jannik Sinner e Luca Nardi (Getty Images)

Wimbledon, la stretta di mano tra Jannik Sinner e Luca Nardi (Getty Images)

Al di là dell’amicizia e della bandiera. La tradizione di Jannik Sinner nei derby è continuata anche sul Campo numero 1 di Wimbledon. Il numero 1 del mondo ha esordito con una vittoria netta su Luca Nardi, un match che gli ha permesso di rompere il ghiaccio nel terzo slam stagionale: "I match di primo turno in uno Slam sono sempre complicati – spiega in conferenza stampa - , sono molto contento di come ho chiuso la partita. Peccato che fosse un derby, non un sorteggio fortunato per il tennis italiano. Conosco Luca come persona ma per un paio di ore ho cercato di tenere l'amicizia lontana dal campo. Oggi è andata bene, sono felice di essere tornato in un luogo speciale come questo".
 
Dopo il torneo di Halle Jannik ha lavorato molto sul servizio, colpo che oggi ha brillato particolarmente: “Il servizio ha anche una parte mentale, e non sempre si deve tirare a volte serve lavorare la palla e dare più rotazioni e ritmo. Il servizio è fondamentale per il mio gioco perché, quando servo bene, poi mi sento più in fiducia e ho buone sensazioni anche sulla risposta. Ci stiamo lavorando, e oggi credo che ha funzionato bene”.
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Nel prossimo turno Jannik se la vedrà con l’australiano Vukic: “Serve bene, ha un ottimo dritto ed è migliorato molto. Inoltre, non avrà nulla da perdere e anche questo è un fattore che per me rappresenta sempre una difficoltà in più. Cercherò di fare il mio gioco e di fare la mia partita. Il tennis australiano sta attraversando un buon momento, ci sono tanti giocatori competitivi e ne sono felice".
 
A chi gli chiede ancora della finale del Roland Garros, Jannik risponde deciso: "Non ci penso, ora siamo a Wimbledon, siamo in un altro Slam e mi concentro solo su quello. A volte capita di andare lì con il pensiero, credo sia normale, non mi spacco la testa e voglio dimostrare a me stesso di aver superato la cosa. È stata una partita eccezionale ma sono una persona che va avanti, una persona che lavora. Anzi, quello che è accaduto mi ha fatto lavorare anche di più”.
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