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L’Italia come talismano dei Chingalan: da noi i numeri uno sono loro

La vittoria di domenica nella finale del Milano P1 ha confermato l’incredibile (e inspiegabile) feeling di Ale Galan e Federico Chingotto con l’Italia. Nei testa a testa contro Coello/Tapia sono in svantaggio per 17/8, ma nel Belpaese la situazione si ribalta: quattro volte su cinque hanno vinto loro, fra Roma, Genova e Milano

di | 14 ottobre 2025

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Con buona probabilità non se lo sanno spiegare nemmeno i diretti interessati, come accennato da Federico Chingotto nel corso della premiazione del Milano Premier Padel P1, e ci sono buoni motivi per credere che si tratti semplicemente di una coincidenza. Eppure, quando le stelle della pala fanno tappa in Italia le posizioni di vertice si ribaltano. Perché, almeno nel nostro paese, i più forti di tutti non sono Arturo Coello e Agustin Tapia, dominatori del circuito mondiale dal 2023, bensì lo stesso Chingotto e il compagno Ale Galan, che nel Belpaese hanno trovato il loro principale alleato per contrastare (almeno in parte) lo strapotere dei numeri uno.

Dicono tutto le statistiche: il bilancio complessivo degli scontri diretti fra le migliori due coppie del mondo recita 17-8 in favore di Coello/Tapia, che in sostanza battono i rivali due volte su tre (10-5 nel 2024, 7-3 nel 2025). Ma in Italia la storia è ben diversa, visto che quella di domenica sera all’Allianz Cloud è stata addirittura la quarta vittoria degli outsider in cinque sfide, tutte in finale.

La conta parte naturalmente dal 2024, quando Galan e Chingotto hanno iniziato a dividere il campo. Da allora, tutti i cinque eventi Premier Padel giocati in Italia hanno proposto la stessa finale, la solita finale, ma per ben quattro volte l’esito è andato all’opposto dei pronostici. Questione di condizioni? Improbabile: a Roma si gioca outdoor, a Genova lo scorso anno pure, mentre il torneo di Milano è indoor. Questione di feeling particolare coi tornei italiani? Difficile trovare elementi a supporto della tesi.

L’Italia come talismano dei Chingalan: da noi i numeri uno sono loro

La prima vittoria italiana di Chingotto e Galan contro Coello/Tapia è arrivata nel 2024 nella finale del BNL Italy Major di Roma, per 6-4 1-6 6-1, seguita dal doppio 6-1 in quarantacinque (!) minuti di due settimane più tardi a Genova. Addirittura, quei due successi lasciarono ipotizzare un potenziale cambio al vertice, con Galan e Chingotto capaci grazie alla doppietta italiana di portarsi in vantaggio per 5-3 negli scontri diretti. Poi i mesi successivi hanno raccontato un’altra storia, con sette vittorie consecutive di Coello/Tapia (compresa la prima e unica nel nostro paese, in finale a Milano), e la testa della classifica non è mai davvero stata in discussione. Ma l’Italia continua a rappresentare un caso a parte.

È sempre nel Belpaese, in una nuova finale al BNL Italy Major del Foro Italico, che lo scorso giugno Galan e Chingotto sono riusciti finalmente a battere di nuovo i rivali, dopo una serie di 9 sconfitte consecutive e quasi un anno di attesa. E quel 3-1 è diventato 4-1 domenica all’Allianz Cloud grazie a una nuova vittoria, la terza dell’anno (ne era arrivata una anche in Germania), una delle più rumorose in assoluto grazie a quel 6-0 del terzo set, il primo mai subito dalla coppia Coello/Tapia in quasi tre anni passati a vincere fianco a fianco. Dove poteva capitare che a rifilarglielo fossero i Chingalan? Naturalmente in Italia, proprio dove lo scorso anno erano arrivati anche gli unici tre 6-1, peraltro consecutivi fra Roma e Genova. Forse è un caso, forse no. Di certo, in Italia gli extraterrestri diventano umani, battibili. Almeno per Galan e Chingotto.

TUTTE LE SFIDE FRA LE COPPIE COELLO/TAPIA E GALAN/CHINGOTTO

STAGIONE 2024 (10-5 Coello/Tapia)
P2 Puerto Cabello – Finale – Coello/Tapia (2-6 6-3 6-3)
P2 Bruxelles – Finale – Chingotto/Galan (6-4 6-7 6-2)
P2 Siviglia – Semifinale – Chingotto/Galan (6-3 7-5)
P2 Asunción – Finale – Coello/Tapia (6-1 3-6 7-6)
P1 Mar del Plata – Finale – Chingotto/Galan (2-6 6-2 6-2)
P1 Santiago – Finale – Coello/Tapia (6-0 4-6 6-4)
MAJOR ROMA – FINALE – CHINGOTTO/GALAN (6-4 1-6 6-1)
P2 GENOVA – FINALE – CHINGOTTO/GALAN (6-1 6-1)
P1 Malaga – Finale – Coello/Tapia (6-1 6-3)
P1 Madrid – Finale – Coello/Tapia (6-3 7-6)
P1 Rotterdam – Finale – Coello/Tapia (6-2 6-2)
P2 Valladolid – Finale – Coello/Tapia (6-4 4-6 6-3)
Major Parigi – Finale – Coello/Tapia (6-2 6-1)
P1 Dubai – Finale – Coello/Tapia (6-4 6-3)
P1 MILANO – FINALE – COELLO/TAPIA (6-4 7-5)

STAGIONE 2025 (7-3 Coello/Tapia)
Major Doha – Finale – Coello/Tapia (7-6 6-2)
P2 Bruxelles – Finale – Coello/Tapia (2-6 6-4 6-1)
MAJOR ROMA – FINALE – CHINGOTTO/GALAN (6-3 7-5)
P2 Bordeaux – Finale – Coello/Tapia (7-6 6-4)
P1 Malaga – Finale – Coello/Tapia (6-4 7-5)
P1 Tarragona – Finale – Coello/Tapia (7-6 7-5)
Major Parigi – Finale – Coello/Tapia (6-1 6-4)
P2 Dusseldorf – Finale – Chingotto/Galan (7-6 6-2)
P1 Rotterdam – Finale – Coello/Tapia (6-3 7-6)
P1 MILANO – FINALE – CHINGOTTO/GALAN (2-6 6-3 6-0)

L’Italia come talismano dei Chingalan: da noi i numeri uno sono loro

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