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Lorenzo Musetti cerca punti importanti per la qualificazione alle Nitto ATP Finals 2025
di Samuele Diodato | 15 ottobre 2025
Inizia da Bruxelles, BNP Paribas Fortis European Open (ATP 250 – montepremi €706,850) il finale di stagione sul cemento indoor di Lorenzo Musetti. In Belgio, il n. 8 del mondo è anche la prima testa di serie, e va caccia di punti per quella che sarebbe la sua prima qualificazione in carriera alle Nitto ATP Finals. Dopo il bye per il match d’esordio, il suo primo avversario sarà il tedesco Yannick Hanfmann (n. 139 al mondo), reduce dalla vittoria su Matteo Arnaldi dopo due ore e mezza di lotta. Tra i due sarà il quinto scontro diretto, col bilancio sul 2-2.
L’importanza della sfida, a meno di un mese dall’inizio delle Finals, non è trascurabile. Musetti, infatti, occupa nella Race – la classifica che tiene conto dei punti nell’anno solare e dalla quale usciranno gli otto qualificati - l’ultimo posto disponibile: con i suoi 3.435, a Bruxelles tenterà da un lato di avvicinarsi al 7° posto occupato da Alex De Minaur (3.545 punti) e dall’altro di difendersi dall’assalto di Felix Auger-Aliassime, primo escluso dagli otto (2.905 punti). Il canadese è testa di serie n. 2 in quel di Bruxelles, e tra i due ci sarà un vero e proprio confronto a distanza almeno sino alla potenziale finale di domenica.
Yannick Hanfmann in azione (Getty Images)
Il torneo ha cambiato sede nel corso di questa stagione, dopo nove anni consecutivi di competizione ad Anversa. Quattro anni fa, proprio lì, Musetti batté Gianluca Mager all’esordio, prima di arrendersi agli ottavi nell’affascinante sfida con Sinner. Anche Hanfmann, nonostante gli 11 anni di differenza con l’azzurro, ha un archivio piuttosto “leggero” sul cemento indoor in Belgio: ad Anversa vanta un quarto di finale raggiunto nel 2023 e due eliminazioni al primo turno delle qualificazioni (2021 e 2024).
Tornando agli scontri diretti, invece, il loro peso è abbastanza relativo, in quanto tutti giocatisi sulla terra battuta. Il tedesco si è aggiudicato il primo (nel Challenger di Todi del 2020) ed il terzo (nel Masters 1000 di Madrid del 2023), mentre Musetti ha vinto il secondo (nell’ATP 250 di Cagliari del 2020) ed il quarto, disputatosi proprio quest’anno al Roland Garros, con un sonoro 75 62 60.
Quest’ultimo, d’altronde, non fa che ribadire il momento agli antipodi nelle carriere dei due giocatori. Musetti è al suo massimo, mentre Hanfmann ha toccato il suo best ranking di n. 45 nel luglio del 2023. Aveva iniziato il 2025 nella Top 100 ma, uscitovi dopo la sconfitta al primo turno dell’Australian Open, sta ancora cercando di riavvicinarsi.
Nella trasferta cinese, mentre il toscano ha raccolto una finale a Chengdu, un quarto a Pechino ed un ottavo nel Masters 1000 di Shanghai, il 33enne di Karlsruhe si è distinto per la semifinale nel Challenger di Jinhshan, e poi – giocando un tennis di altissimo livello – proprio a Shanghai. Superate le qualificazioni, ha infatti eliminato Lorenzo Sonego e Frances Tiafoe prima di cedere, solo al terzo set, di fronte a Novak Djokovic.
Chef's kiss ??
— Tennis TV (@TennisTV) September 23, 2025
Musetti is on the charge here! ??#ChengduOpen pic.twitter.com/iI99k6zRoO
Un’iniezione di fiducia che evidentemente sente ancora nel proprio braccio, a Bruxelles, dove tra le qualificazioni ed il match con Arnaldi ha già trascorso poco meno di sei ore in campo. Musetti punta dunque ad un buon impatto con le condizioni di gioco, nella speranza di trarre ulteriore energia dal grande obiettivo, le Nitto ATP Finals, che si avvicina sempre di più.